Mi sono chiesta quando ero lì per terra cosa veramente contasse in un rapporto fra persone che si vogliono bene! E la sola risposta ovvia, quando sei lì per terra, è stata che “voler bene” equivale a dare sempre 100 del proprio 100 a chi ti regala il 100 del suo 100… e non può bastare dal “99 in giù” perché sarebbe solo un’ipotesi di sentimento, “un pensare di voler bene”, non certezza, quella certezza che senti dentro e che non ti fa porre neanche la domanda!
Quando formuli un tuo pensiero e lo esprimi e ti rifugi in esso senza accettare nessun tipo di contraddittorio, guardando coloro che non la pensano come te dall’alto in basso, non è più un pensiero ma un pregiudizio.
La gelosia non protegge, ma distrugge tutto!
Quanto ho sognato la serenità, adesso che fa parte di me vorrei non sentirla più svanire. Finalmente ho quel senso di pace interiore, quel sorriso lieve al mio risveglio, quel ronzio fisso nella testa provocato dai sogni e quella strana sensazione allo stomaco di fame, fame di vita.
Molto spesso, quello che del mondo vediamo è il riflesso di ciò che abbiamo dentro.
Vivere senza emozioni è come spegnere tutte le stelle del cielo, è come guardare il mondo in bianco e nero. Vivere di solo emozioni è come essere un parafulmine, in balia dei temporali, ma assaporare le vibrazioni dell’anima facendosi scudo della realtà e vivere.
Bisogna concedersi, prima o poi, correndo il rischio di amare, di rimanere delusi, di soffrire, di annullarsi e di riprendere in mano, infine, le redini della propria vita; non ha senso stare sotto vetro in eterno.