Michel Eyquem de Montaigne – Morte
Ci turbiamo la vita con la preoccupazione della morte, e la morte con la preoccupazione della vita.
Ci turbiamo la vita con la preoccupazione della morte, e la morte con la preoccupazione della vita.
Se dovessi morire, vi prego, ditegli che ero morta anche quando il cuore mi batteva ancora.
A 15 anni non si dovrebbe pensare alla morte, nemmeno sfiorandola. È un’età in cui si dovrebbe pensare soltanto al divertimento, eppure un ragazzo, un compagno di tutti, è morto. Perché? Potrebbe succedere a tutti noi. Non aveva anche lui il diritto di vivere la sua vita come facciamo noi? Possa essere la sua morte un insegnamento per tutti, che ci faccia aprire gli occhi su questo splendido mondo, che troppo spesso disprezziamo.
Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.
Riempire di sangue fiumi di catrame solo per correre come dannati in auto non possono essere addobbati da fiori che vivono di lacrime. Delle semplici biciclette che creavano felicità in un gruppo di appassionati non meritavano di diventare dei semplici rottami.
La vita è dubbio e la fede senza dubbio non è altro che morte.
Ora so di essere qui per dirti addio. E che per dirsi teneramente addio non è necessario essere entrambi vivi.