Michela Capriello – Vita
Più accendi la luce, più la lampadina tende a fulminarsi. Più scavi nella terra, più la terra scompare da sotto i tuoi piedi. Più parli con la tua bocca, più senti gli altri imitare la tua voce.
Più accendi la luce, più la lampadina tende a fulminarsi. Più scavi nella terra, più la terra scompare da sotto i tuoi piedi. Più parli con la tua bocca, più senti gli altri imitare la tua voce.
Ci sarà sempre un giorno dove il sorriso cancellerà le lacrime, quello sarà il giorno che ricorderai l’inizio di un nuovo giorno.
La vita ha questo di strano, che se non vuoi accettare nient’altro che il meglio, molto spesso riesci a procurartelo.
Ho deciso di amarmi ed essere protagonista della mia storia. Scrivo “io” la trama del mio copione. Sono l’eroina della mia autostima e non permetto a nessuno di calpestare i miei sentimenti. La mia logica ha una direzione tutta sua; infrange e svuota la fragilità delle ragioni. Ho deciso di vivermi perché sono vita, aria e terra che respira, perché sono attimo che scorre e non torna più.
La vita e la morte fanno di noi quello che vogliono, l’unica carta che possiamo giocare è stabilire cosa vogliamo noi dalla vita e dalla morte.
Tante cose non dovrebbero capitare, se solo potessimo, insegnare al cuore, come abbiamo insegnato ai nostri figli a stare attenti per non cadere.
Come il fiore già rigoglioso sullo stelo cade insieme col fiorellino ancora in boccio, al passar della falce che pareggia tutte l’erbe del prato.