Michela Strega – Abitudine
Non mi sono mai appoggiata a nessuno, perché so che le persone non sono muri, sono instabili. Basta poco perché queste si spostino e ti lascino con il culo per terra.
Non mi sono mai appoggiata a nessuno, perché so che le persone non sono muri, sono instabili. Basta poco perché queste si spostino e ti lascino con il culo per terra.
L’abitudine acceca. Quando smetti di osservare, non vedi più nulla.
Le promesse sono come il vento, prima o poi volano via.
La mia solitudine fa molto meno male di certe false compagnie.
Vedevo d’improvviso una nuova faccia dell’Abitudine. Fino a quel momento l’avevo considerata soprattutto come un potere distruttivo che sopprime l’originalità e addirittura la coscienza delle percezioni; ora la vedevo come una divinità temibile, così inchiodata a noi, con il suo viso insignificante così confitto nel nostro cuore che si stacca da noi, se ci volge le spalle, questa divinità che quasi non distinguevamo ci infligge sofferenze più terribili di qualsiasi altra e allora diventa crudele come la morte.
Siate Liberi, fate sempre le cose che vi rendono felici, vivete la vostra vita senza…
Siamo talmente abituati ad essere circondati da ipocriti, che se incontriamo una persona sincera la guardiamo quasi con allarmato sospetto.