Michela Strega – Stati d’Animo
Le tue parole sono tagli sulla mia pelle, che fanno male.
Le tue parole sono tagli sulla mia pelle, che fanno male.
Scusa, scusa, scusa; possibile passare la vita a scusarsi? Di cosa poi? Sono quello che sono, non si può certo chiedere ad un gatto di abbaiare o al ghiaccio di scaldare.
Un gesto, una parola per sperare, un pensiero, un ricordo per amare, la fede, il sogno per cercare ogni cosa, tutto per continuare.
L’indifferenza è quello che “resta” di ciò che non è “mai stato”.
Le mani, sono il primo passaggio di molte cose spesso inosservate, ma di grande valore: la stretta di mano, simbolo di conoscenza. Il tendere una mano, sinonimo di aiuto. Una carezza, la dimostrazione di affetto. Tenersi per mano, la paura di perdersi. Battere le mani, simbolo di approvazione. Usiamo le mani per tutto questo ricordandoci di non usarle mai contro qualcun altro, perché quello è l’unico modo negativo che hanno di mostrare qualcosa.
Non è impossibile perché non l’hai vissuto. È impossibile perché non ci hai creduto.
Per una volta nella vita bisogna farsi guidare dalle emozioni. Bisogna infrangere le regole dei luoghi comuni, degli stereotipi dell’umana società. L’uomo si impone limiti per non sentire la sua essenza e alla fine perde nel cammino le sue emozioni.