Michela Strega – Tristezza
Forse bisogna soffrire prima tanto per qualcuno, per capire che si può stare bene anche da soli.
Forse bisogna soffrire prima tanto per qualcuno, per capire che si può stare bene anche da soli.
Una persona che non usa il cuore non saprà mai cosa vuol dire avere il cuore a pezzi, basta poco per deludere noi persone sensibili, così come basta una parola gentile per farci sorridere. A differenza di loro noi usiamo il cuore, mentre loro la bocca.
L’ultimo sconsolato bang della mia lattina di Desolazione nel vuoto della valle, che ascolto con soddisfazione, nudo. Lontano, lontano alle porte del mondo c’era il vortice di vento che ammoniva come tutti noi saremo spazzati via come trucioli e piangeremo. Uomini dagli occhi stanchi ora lo capiscono, e attendono di deturparsi e putrefarsi, nonostante questo essi conservano egualmente nel cuore il potere d’amare, non so più cosa significhi quella parola. L’unica cosa che voglio è un cono gelato.
Se prima ero com ero, era per merito tuo…Se ora sono come sono è per colpa tua che sei come sei per colpa mia.
Tutto senza te. Cioè d’ora in poi sarà tutto senza te. Tutto senza di te. Non potrò baciarti, raccontarti, toccarti. Mai. E mi viene il magone. Il dolore. È già finita? È già arrivato il dopo del dopodomani.
Non amandomi mi farai vedere vedere il buio di uno scorpione letale.
Le lacrime che scorrono nel silenzio e nella distanza sono le più dolenti, sono fatte di segreti, di rimpianti, di errori e di amori amari!