Michela Vittoria Brambilla – Politica
Mi chiamano pescivendola ma non mi offendo.
Mi chiamano pescivendola ma non mi offendo.
I politici cercano di imporre le loro teorie, ma a trasformarle in pratica devono poi essere gli altri.
Prostituzione intellettuale… Ma c’è una grande differenza tra una prostituta e certi giornalisti: ci sono cose che una prostituta non fa…
Quando si sceglie un mestiere abbiamo il dovere morale di farlo bene, per noi e per gli altri, meglio un laureato in legge che diventa un buon artigiano che un laureato in legge che diventa un avvocato disonesto o un cattivo magistrato.
Considero civile quella nazione che considera e cura per primi i suoi elementi più deboli, come bambini, anziani, malati…
La democrazia si muta in dispotismo.
A quelli che dicono “che va sempre tutto male per colpa degli altri” potremmo dare picconi e mazze e fargli demolire i tanti mostri, distruggere le cose fatte male e portar via carrette di calcinacci e cattive idee.A quelli che invece sono tanto bravi, sempre migliori degli altri a costruire e ricostruire, potremmo far tirare su i muri, le case, e fare giardini, pulire i monumenti. E la gente tutta intorno ad ammirare il grande cantiere, a fare evviva con le mani, come i bambini, ed urlare come fare, incitare. Ed all’ora della pausa lanciare pane e verdura, e per dissetarli secchi d’acqua, lanciati come si lanciano per rinfrescare i corridori, ma non per tifo, per rabbia.