Michela Vittoria Brambilla – Politica
Mi chiamano pescivendola ma non mi offendo.
Mi chiamano pescivendola ma non mi offendo.
Nel mondo d’oggi, in cui si parla molto di abusi e violenze vorrei lanciare un appello a chi le difende.In segreto i potenti governi tramite i media e l’informazione ci tengono in scacco, ci impongono la loro direzione.A tutti coloro che sentono il bisogno di un cambiamento, io dico che è ora di ascoltarsi e col solo Amore, cominciare ad illuminare ciò che è ancora una fievole luce dentro!Perché il mondo non si può cambiare, ma seguendo la propria strada col proprio cuore acceso, si può illuminare anche il più cupo e terrificante orrore!
C’è sempre qualche politico idiota che afferma che i giovani non vogliono fare determinati lavori e che i posti di lavoro ci sono. Siamo nell’era dei computer e non ci vuole nulla a creare una banca dati con i posti di lavoro disponibili da proporre ai cinquantenni che hanno perso il lavoro. Oppure finiamola di dire stronzate!
Quando c’è tanta rabbia nella gente il primo che addita qualcuno ha già trovato il colpevole di turno, e mille colpe da addossargli, che siano l’età, la faccia, la voce, le dicerie o i sospetti, tutto, oppure niente. Del resto per fare un nuovo capopopolo ci vuole un perdente.
On croit mourir pour la Patrie, et on meurt pour les capitalistes.Si crede di morire per la Patria, e si muore per i capitalisti.
I problemi della crisi internazionale li risolverà l’europa,i problemi della crisi italiana li potrebbe risolvere solo nostro signore.
Anche per i più grandi uomini di stato fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna.