Michela Zanarella – Poesia
Una poesia equivale ad una resurrezione di colori e follie.
Una poesia equivale ad una resurrezione di colori e follie.
Se sapessi da dove provengono le poesie, ci andrei.
Il poeta vive nel mondo “reale”. Lo si teme perché mette l’uomo col naso nelle sue caccole. L’idealismo umano cede di fronte alla sua probità, alla sua inattualità (la vera attualità), al suo realismo che la gente considera pessimismo, al suo ordine che chiama anarchia. Il poeta è antiprotocollare. Si è creduto per molto tempo che fosse il capo del protocollo della inesattezza. Il giorno in cui il pubblico ha capito quello che era veramente, lo ha temuto.
La notte è un pozzo nero dove intingo inchiostro per le mie poesie.
Non sono io che cerco la poesia, è la poesia che viene a cercare me!
Ascolto una musica che non c’èE vive dentro me;il giorno cresce nei miei pensiericon la notte che regna nei sogni.AscoltoI passi di un sonettoSeguendoli tra le rimeDi un cantoEI cui versi toccano il mio cuore.È una musicaCantataPer seguire più in profondità i tuoi sentimentiQuel sole che vive in me,al centro…nel cuore delle emozioni,ci sei tu!
La poesia è il tentativo di dar voce ai silenzi in cui l’anima si nutre di se stessa.