Michelangelo Blanco – Filosofia
Se alla parola non segue l’azione tanto vale tagliarsi la lingua.
Se alla parola non segue l’azione tanto vale tagliarsi la lingua.
Il silenzio è insostenibile. È più facile rinunciare al pane che al verbo. Il moto dello spirito esige parole in massa, senza le quali, avvolto su se stesso, rimugina la sua impotenza. Disgraziatamente l’eloquio scivola nello sproloquio. Anche il pensiero vi tende, sempre pronto a espandersi, a gonfiarsi. Arrestarlo con l’acredine, contrarlo nell’aforisma o nella battuta, significa opporsi alla sua espansione, al suo movimento naturale, al suo slancio verso la prolissità o la dilatazione. Da qui i sistemi, da qui la filosofia, da qui la letteratura.
Ci ho messo del tempo per capire che l’errore era il risultato ampio della mia ingenuità.
La conoscenza, quanto più è profonda, tanto più è malsana.
Il filosofo non deve mai dimenticare che la sua è un’arte e non una scienza.
Se non si ha tranquillità interiore non si potrà mai trovare serenità in mezzo alla società.
Credere che si possa avere pensieri e scelte puramente proprie senza essere minimamente influenzati da forze esterne, in poche parole credere nel libero arbitrio, è come dire che, mettendo una palla su un piano essa possa deliberatamente muoversi nella direzione che trova più congeniale senza essere mossa da forza esterne ma solo dalla propria volontà. Semplicemente irrazionale.