Michelangelo Da Pisa – Destino
La magia delle parole che abitano un foglio risiede nel potere di mistificare il tempo, nel privilegio dell’immortalità, nella tentazione dell’eterna giovinezza.
La magia delle parole che abitano un foglio risiede nel potere di mistificare il tempo, nel privilegio dell’immortalità, nella tentazione dell’eterna giovinezza.
Non faccio fatica a crederti quando asserisci che ciò che ti dico ti entra da un orecchio e ti esce dall’altro; non essendoci alcun ostacolo tra i due punti, nulla di più probabile.
Perdersi può essere un’inattesa opportunità, una scintilla che infiamma il cambiamento, la goccia che ti fa traboccare la vita.
Il libero albitrio alle volte non rientra nel destino di una donna, presa con l’inganno di una vita migliore e violata nell’anima, violenza senza pietà, costretta con la forza e il soppruso, martoriata nel fisico ricattata. Tu donna dai mille sogni infranti da uomini senza anima. Costretta a stare ai margini di un marciapiede, alla luce fioca di un lampione, nei tuoi tacchi a spillo stretta in quella giacca di volpe finta come la tua vita, tu con i tuoi sogni infranti come onde sugli scogli di una verità violata, sogni riflessi da un finestrino anonimo in quella macchina che non ti porterà mai via da una triste realtà!
Tutti soffriamo di presbiopia emotiva, di scarsa capacità nel focalizzare l’essenziale a due millimetri dal presente, aguzzando la vista per scorgere oltre l’orizzonte un improbabile futuro.
Tutti noi abbiamo una maschera scenica sopra un’indole cinica.
La bellezza non tiene per mano l’estetica; è bello tutto ciò che mi commuove, quel che la sensibilità smuove, il superficiale rimuove.