Spargere frammenti di noi nell’arco della vita, disseminare il nostro animo ovunque, mettere radici nei pensieri altrui, fiorire nelle parole di chi ci ama, diffonderci senza mai confonderci. Non è forse questo l’eterno inganno ai danni della morte?
Abbastanza è un avverbio inesistente nel vocabolario dell’amante.
Ogni sguardo nasconde più di quanto riveli.
Agli amori riciclati, rattoppati, malati, va lucidamente staccata la spina che artificialmente li alimenta, perché all’inizio è speranza, poi subentra l’illusione, alla fine diventa accanimento terapeutico.
Lei non era mia, io non ero suo. Ma l’amore era nostro. Amare senza appartenersi, vivere senza respirarsi.
A volte sei stanco, altre non vuoi vivere, altre ancora cerchi la morte, non morire… la morte ti farà vivere senza toglierti la vita.
Autunno è arrivato con i suoi caldi colori,adoro calpestare le foglie secche,quel crepitio leggero mi quieta esfido la morte con un sorriso.