Sono stanco dei punti di sospensione che mozzano un concetto, delle parentesi che spezzano una frase, dei silenzi che dovrei interpretare. I pensieri vanno colorati con parole, gesti, sguardi, non lanciati nel mucchio aspettando che qualcuno li interpreti.
Siamo tutti degli inguaribili ottimisti quando si tratta di descrivere se stessi.
A tutti capita certe volte di sentirci soli ad un certo punto della nostra vita. Ma non ci vuole molto ad uscire da questa solitudine, se veramente ne abbiamo voglia. Forse non ci accorgiamo, e non per pochezza o per disabitudine, e che il mondo intorno a noi è pieno di persone. A volte basta così poco per farci nuove amicizie e riempirci la vita. E soprattutto c’è sempre qualcuno che ha qualcosa da raccontarci, se noi abbiamo voglia di ascoltare. A me a volte mi capita di desiderare la solitudine e mi chiedo: Ma si è soli quando si merita di essere tali o e la vita a volte che ci impone la solitudine.
Il tempo non guarisce nulla finché l’amor proprio è in coma vigile, è solo mero…
Tra albe e tramonti vorrei innamorarmi.
Essere o fare il duro non vuol dire non cambiare le cose ma esattamente il contrario. Lasciare le cose come stanno significherebbe mollare.
Buoni propositi per l’anno nuovo? Sì: cercare di trattarmi meglio, di volermi bene, di ascoltare un po’ più spesso le mie esigenze e non quelle degli altri.