Michelangelo Da Pisa – Morte
Ho scelto il mio epitaffio: “Inferno: Visualizzato alle ore 18: 43”
Ho scelto il mio epitaffio: “Inferno: Visualizzato alle ore 18: 43”
Il vero indigente è colui che vive in ristrettezze mentali, non economiche.
Cosa c’è di più comune e di meno comune della morte. Muoiono tutti, ma ogni volta che muore qualcuno che conosci è come se fosse capodanno. Un capodanno alla rovescia. Un capodanno in cui ricacciare lo spumante nella bottiglia e forzargli dentro un tappo perché, se non la vita almeno la morte, abbia un senso.
È debilitante l’enorme escursione termica che c’è tra la vita che ho dentro e il mondo là fuori.
La morte è la vera amica dell’uomo: ti fa una promessa il giorno della tua nascita e nessuno può dire che non l’abbia mantenuta.
Quattro occhi che condividono lacrime sono molto più intimi di due corpi che dividono un…
Dovremmo imparare a sognare dalle falene, a credere di poter sfiorare la luna anche se si gravita attorno a un vecchio lampione di periferia.