Michelangelo Da Pisa – Poesia
C’è poesia in un fiore che cresce ai bordi di un marciapiede. Della temeraria poesia.
C’è poesia in un fiore che cresce ai bordi di un marciapiede. Della temeraria poesia.
Non sprecare energie emotive nel colorare un sentimento con chi è daltonico nell’animo.
Le parole sono ritardatarie croniche; si presentano perfette, eleganti, sull’uscio della gola quando la festa è ormai finita.
La felicità è impegnativa quanto la ricchezza, tutti la perseguono, ma chi la conquista vive nel quotidiano timore di perderla. Giunti alla meta si perde la tonicità emotiva e quella rabbia positiva che davano respiro alla speranza. In porto si getta l’ancora, finendo per dimenticare le emozioni del vento in faccia.
Dato che sulla Terra si è estinta l’umanità, mi auguro quantomeno che su Giove evolva la giovialità.
Non faccio in tempo a non seguire una moda, che mi vedo costretto subito dopo a ignorarne una nuova.
Poesia come pane? Un pane che dovrebbe stridere fra i denti come sabbia, e risvegliare la fame piuttosto che placarla.