Michelangelo Da Pisa – Silenzio
Le parole senza dubbio pesano, ma spesso i silenzi soffrono di obesità.
Le parole senza dubbio pesano, ma spesso i silenzi soffrono di obesità.
Le scostai i capelli dal viso, si aprì un sipario biondo e andò in scena il secondo atto della mia vita. Mi fissò in silenzio per qualche attimo, poi mi sorrise. Cielo, quel sorriso era la parte più bella dei miei occhi.
Non penso che esista il silenzio assoluto, quando la bocca tace è l’anima che parla!
Alzò lo sguardo e il cielo improvvisamente capitolò, il mare servilmente si ritrasse, il vento con riguardo esiliò. Sembrava che la natura s’inchinasse di fronte alla sua bellezza, ogni elemento obbediva ossequioso alle leggi del suo respiro.
Bisogna accontentarsi, per questo punto all’impossibile, per raggiungere quantomeno l’improbabile.
Come sottofondo c’era il “Notturno” di Chopin, recitava “Cet amour” di Prévert, dinanzi a “Les Amants” di Magritte. Poi accavallò le gambe e tuffò il suo sguardo nel mio silenzio, opera d’arte tra le opere d’arte.
Ti piantano un coltello tra le costole e pretendono le scuse per avergli scheggiato la lama.