Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Come si può odiare in un giorno in cui il sole ti scalda la pelle?
Come si può odiare in un giorno in cui il sole ti scalda la pelle?
A volte basta anche un piccolo angolo di pace per ritrovare se stessi.
Il dubbio è quella molla che ci fa saltare dalla speranza alla certezza della verità.
Sentirsi osservati troppo non è un buon segno.
Ciao, scusa, non avrei dovuto chiamarti, me ne rendo conto solo ora. Ho passato un brutto momento, avevo bisogno di sentire la voce di qualcuno. Non voglio disturbarti o rattristarti con i miei problemi. È solo che… è solo che mi sento sola. Tutto il tempo, lo so, lo so, è stupido perché ho delle amiche, ma nonostante ora la mia vita sembri più piena io mi sento ancora sola. Ti ho chiamato, non perché tu mi consolassi, sai ho pianto un sacco, ma solo per dimostrarmi che invece qualcuno per me c’è, quando ne ho bisogno. Sei gentilissimo, non sapevo se chiamare o non, in fin dei conti non meriti di sentire tutto questo. Ti ringrazio per avermi ascoltata. Sei una gran bella persona. Questo è quello che ti avrei detto se mi avessi risposto.
Sì, siamo d’accordo che non può piovere per sempre, ma quando ti stai bagnando l’ultima cosa a cui pensi è che prima o poi smetterà.
Accordo parole, strimpello versi, mi arrangio i testi senza seguir alcuna metrica; ad ogni do, anticipo un “no” ed il sol mi dà fastidio. Piena di bemolle e diesis, aspetto un la che dia vita al mio pentagramma interiore che non segue sinfonia alcuna, ma sa di marcia, ‘ché mi ritrovo ad andare per il mondo come fossi un soldato allineato ad un reggimento di cattivi pensieri e che non ha mai smesso, per tutta notte, di stare sull’attenti.