Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Un occhio rivolto al passato, uno al futuro. Strabismo dell’animo.
Un occhio rivolto al passato, uno al futuro. Strabismo dell’animo.
Mi tengo dove nulla si sostiene.
Io, così fragile e così forte. Io, così testarda e così condizionabile. Io, così egoista e così sensibile. Io, così tutto così niente, che mi conosco in tutte le mie sfaccettature e a volte non mi conosco affatto.
Guardo il soffitto, le tegole in legno che ogni notte mi fanno compagnia. E vorrei sfondarle, anche con una testata, non importa. Voglio guardare il cielo.
A volte vorremmo che la nostra vita prendesse tutt’altra piega, una diversa direzione, ma finiamo col trovarci, invece, nuovamente al punto di partenza. Nonostante tutto l’impegno e i buoni propositi, non succede niente, ancora una volta, e finiamo col sentirci ancora più stupidi, insoddisfatti, fuori luogo e demoralizzati di prima. Ci chiediamo in cosa sbagliamo, senza, però, riuscire a darci una risposta valida. È come trovarsi in mezzo al mare, su una barca, improvvisamente spaesati quando si rompe la bussola; in un caso simile, l’unica cosa da fare rimane alzare la testa, farsi toccare dal vento, guardare le stelle, e magari una direzione la si trova.
L’amore non ha proprio età; si tratta di corpi, di corpi che si desiderano.
Ci sono parole che fanno più male di una percossa, non stupirti se mi vedrai diversa. Tu non capisci il senso di quello che ho provato a dirti e non mettendoti nei miei panni, sai solo essere arrogante con le tue dure parole.
Mi tengo dove nulla si sostiene.
Io, così fragile e così forte. Io, così testarda e così condizionabile. Io, così egoista e così sensibile. Io, così tutto così niente, che mi conosco in tutte le mie sfaccettature e a volte non mi conosco affatto.
Guardo il soffitto, le tegole in legno che ogni notte mi fanno compagnia. E vorrei sfondarle, anche con una testata, non importa. Voglio guardare il cielo.
A volte vorremmo che la nostra vita prendesse tutt’altra piega, una diversa direzione, ma finiamo col trovarci, invece, nuovamente al punto di partenza. Nonostante tutto l’impegno e i buoni propositi, non succede niente, ancora una volta, e finiamo col sentirci ancora più stupidi, insoddisfatti, fuori luogo e demoralizzati di prima. Ci chiediamo in cosa sbagliamo, senza, però, riuscire a darci una risposta valida. È come trovarsi in mezzo al mare, su una barca, improvvisamente spaesati quando si rompe la bussola; in un caso simile, l’unica cosa da fare rimane alzare la testa, farsi toccare dal vento, guardare le stelle, e magari una direzione la si trova.
L’amore non ha proprio età; si tratta di corpi, di corpi che si desiderano.
Ci sono parole che fanno più male di una percossa, non stupirti se mi vedrai diversa. Tu non capisci il senso di quello che ho provato a dirti e non mettendoti nei miei panni, sai solo essere arrogante con le tue dure parole.
Mi tengo dove nulla si sostiene.
Io, così fragile e così forte. Io, così testarda e così condizionabile. Io, così egoista e così sensibile. Io, così tutto così niente, che mi conosco in tutte le mie sfaccettature e a volte non mi conosco affatto.
Guardo il soffitto, le tegole in legno che ogni notte mi fanno compagnia. E vorrei sfondarle, anche con una testata, non importa. Voglio guardare il cielo.
A volte vorremmo che la nostra vita prendesse tutt’altra piega, una diversa direzione, ma finiamo col trovarci, invece, nuovamente al punto di partenza. Nonostante tutto l’impegno e i buoni propositi, non succede niente, ancora una volta, e finiamo col sentirci ancora più stupidi, insoddisfatti, fuori luogo e demoralizzati di prima. Ci chiediamo in cosa sbagliamo, senza, però, riuscire a darci una risposta valida. È come trovarsi in mezzo al mare, su una barca, improvvisamente spaesati quando si rompe la bussola; in un caso simile, l’unica cosa da fare rimane alzare la testa, farsi toccare dal vento, guardare le stelle, e magari una direzione la si trova.
L’amore non ha proprio età; si tratta di corpi, di corpi che si desiderano.
Ci sono parole che fanno più male di una percossa, non stupirti se mi vedrai diversa. Tu non capisci il senso di quello che ho provato a dirti e non mettendoti nei miei panni, sai solo essere arrogante con le tue dure parole.