Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Se ti chiedi dove stai andando, cambia compagno di viaggio.
Se ti chiedi dove stai andando, cambia compagno di viaggio.
Ti è mai capitato di guardare il vuoto, e in quel vuoto ti accorgi che c’è dentro tutto?
Urla fino a non sentire più la tua voce, grida forte il tuo dolore, fallo e fregatene di chi ti osserva e di cosa possa pensare. Prima di ogni cosa quello che conta e vale sei tu. E il tuo cuore. Ma non dimenticare mai di riprenderti la felicità.
Povero corpo mio, la furia del tempo ti ha vissuto, fra le sue onde tu hai navigato, hai guardato sempre avanti facendo finta che tutto fosse in sintonia con il vivere, quanta paura per un acciacco. Ora senti gli anni pesare, ti sforzi e vuoi ritornare quel giovane che eri, questa vita vestita di vecchiaia riscopre ora la sua giovinezza interiore: questo suo spirito che non muore.
Non guardo dentro di me per capire perché girino certe ruote; sento che farlo sarebbe pericoloso.
Essere, dimostrare, mostrare, apparire, esibire, ostentare è l’involuzione dell’evoluzione nel ventunesimo secolo: “ho, quindi sono”.
Il cuore vive perché batte. Un cuore sensibile, se calpestato può continuare a battere, ma può non vivere più.