Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Aveva lo sguardo unto d’afflizione, le tenebre dietro le palpebre, l’ira sotto le unghie. Solo la dignità gli dava una parvenza d’umanità, unico contrappeso ai morsi della vita.
Aveva lo sguardo unto d’afflizione, le tenebre dietro le palpebre, l’ira sotto le unghie. Solo la dignità gli dava una parvenza d’umanità, unico contrappeso ai morsi della vita.
Uno dei principali problemi che un individuo a lasciare il palco dell’infanzia, è la definizione della propria sessualità. La sessualità negli adolescenti può portare alla sperimentazione con lo stesso sesso, e questo può portare a conflitti interni.
A volte le parole più belle vengono da un semplice sorriso. A volte si rincorre un sogno accorgendoci poi, che quel sogno non è mai stato fatto. A volte si ha paura di un gesto d’amore, senza riuscire a capire che non è mai troppo tardi per donarlo o raccoglierlo. A volte un’emozione si trasforma in delusione, ma è pur sempre “vita” vissuta.
Voglio essere il tuo segreto, quello che custodisci nel tuo cuore e non racconti a nessuno, che conosciamo solo noi e che ti strappa un sorriso ogni volta che affiora il suo pensiero.
Il genere umano ha il grande difetto di confondere l’essenziale con l’ovvio, l’improbabile con l’impossibile.
La mia vita è una costante ucronìa, una perenne negazione del presente, antagonista del reale e caparbia inseguitrice dell’ipotetico, del fittizio, del fantastico. Io sono la pura somma di tutti i se, di tutti i ma che affrescano la mia esistenza.
Mi sento un’aliena in un mondo di zombie.
Uno dei principali problemi che un individuo a lasciare il palco dell’infanzia, è la definizione della propria sessualità. La sessualità negli adolescenti può portare alla sperimentazione con lo stesso sesso, e questo può portare a conflitti interni.
A volte le parole più belle vengono da un semplice sorriso. A volte si rincorre un sogno accorgendoci poi, che quel sogno non è mai stato fatto. A volte si ha paura di un gesto d’amore, senza riuscire a capire che non è mai troppo tardi per donarlo o raccoglierlo. A volte un’emozione si trasforma in delusione, ma è pur sempre “vita” vissuta.
Voglio essere il tuo segreto, quello che custodisci nel tuo cuore e non racconti a nessuno, che conosciamo solo noi e che ti strappa un sorriso ogni volta che affiora il suo pensiero.
Il genere umano ha il grande difetto di confondere l’essenziale con l’ovvio, l’improbabile con l’impossibile.
La mia vita è una costante ucronìa, una perenne negazione del presente, antagonista del reale e caparbia inseguitrice dell’ipotetico, del fittizio, del fantastico. Io sono la pura somma di tutti i se, di tutti i ma che affrescano la mia esistenza.
Mi sento un’aliena in un mondo di zombie.
Uno dei principali problemi che un individuo a lasciare il palco dell’infanzia, è la definizione della propria sessualità. La sessualità negli adolescenti può portare alla sperimentazione con lo stesso sesso, e questo può portare a conflitti interni.
A volte le parole più belle vengono da un semplice sorriso. A volte si rincorre un sogno accorgendoci poi, che quel sogno non è mai stato fatto. A volte si ha paura di un gesto d’amore, senza riuscire a capire che non è mai troppo tardi per donarlo o raccoglierlo. A volte un’emozione si trasforma in delusione, ma è pur sempre “vita” vissuta.
Voglio essere il tuo segreto, quello che custodisci nel tuo cuore e non racconti a nessuno, che conosciamo solo noi e che ti strappa un sorriso ogni volta che affiora il suo pensiero.
Il genere umano ha il grande difetto di confondere l’essenziale con l’ovvio, l’improbabile con l’impossibile.
La mia vita è una costante ucronìa, una perenne negazione del presente, antagonista del reale e caparbia inseguitrice dell’ipotetico, del fittizio, del fantastico. Io sono la pura somma di tutti i se, di tutti i ma che affrescano la mia esistenza.
Mi sento un’aliena in un mondo di zombie.