Michelangelo Da Pisa – Tristezza
Non sto piangendo, sto lubrificando il mio animo.
Non sto piangendo, sto lubrificando il mio animo.
Pulsa il tormento delle rime alternate a cui vien negato l’ardore di un bacio.
Se solo! Se domani. E se poi! Quante parole buttate al vento. Quanti inutili convenzioni in successione, dettate da ragioni e società. Quanti bla, bla, bla! Quante catene che si mescolano “incatenandosi” nelle conseguenze del non avere agito, concretizzato, impugnato le ragioni dei nostri sogni e desideri. Quante parole senza fatti. Quante lacrime senza sorrisi. Quando poi, basterebbe poco per rompere quel ghiaccio e sciogliere quella neve d’impedimento e di paure. Basterebbe un piccolo cenno fatto di carezze e comprensioni, basterebbe un piccolo passo fatto di concretezza non di chiacchiere, basterebbe poco per alimentare un sorriso e ridare serenità a questi giorni malinconici cupi e tristi.
La paura di esporsi è una gran fabbrica di rimpianti, il timore di apparire ridicoli ha spesso la meglio sulla probabilità di essere felici. Per questo preferisco collezionare lividi a una pelle priva di brividi.
Quanti utili consigli mi suggerisce la solitudine!
Un attimo è un respiro, un’eternità è ciò che lo separa dal respiro successivo.
Qui l’esperienza non conta, amore è ritoccare il fuoco dopo esserti bruciato in passato.