Michele Acanfora – Anima
Bisogna nutrirsi di tutto ciò che ci abbellisce interiormente: questo ci appaga più di ogni altra cosa.
Bisogna nutrirsi di tutto ciò che ci abbellisce interiormente: questo ci appaga più di ogni altra cosa.
Lei è lì sulla riva del mare, quando il sole è sceso giù, perché della sabbia rovente ormai non ne può più. E lì ci sta bene, non deve dare spiegazioni a nessuno, tutte quelle parole che sembrano ovvie ma solo a se stessi, ché gli altri le sentono solo, mica le ascoltano. Lì ci sta bene, che la notte non sembra mai tanto lunga, il rimbombo del mondo ti arriva tenue ed ovattato. Lì sei presente ai ricordi, sembra che con una mano puoi tirare giù dal cielo le assenze, “presenti” nel tuo cuore, che non si possono guardare ma solo sentire. E si sta bene, sulla riva del mare.
Le nuvole soffici e bianche, scompaiono quando stanno bene, come quando scompaiono le lacrime, quando ridiamo, ma quando stanno male, si colorano di nero, come la nostra vista, e si intrecciano si spingono, lottano cercano un mezzo e restano vive, cosi anche noi quando abbiamo l’anima in fiamme, lottiamo cerchiamo c’ntrecciamo per restare vivi, questa è la vera essenza del semplice vivere.
L’anima non possiede età, perché non misura il tempo in anni, ma in sensazioni.
Il guardare oltre gli avvenimenti, specie a quelli che appaiono opprimenti, ci consente di non essere manovrati negativamente da questi ultimi, bensì di ricavarne il tesoro nascosto.
C’è più anima nella semplicità che nella vistosità.
Quando nel dolore si hanno compagni che lo condividono, l’animo può superare molte sofferenze.