Michele Afeltra – Religione
Chi crede nell’amore crede anche in Dio perchè Lui è amore.
Chi crede nell’amore crede anche in Dio perchè Lui è amore.
A me potete anche provare a prendermi per il culo, ma ditelo ad un egiziano che Dio è caritatevole.
Tutto è buono quando esce dalle mani del Creatore, tutto degenera nelle mani dell’uomo.
I grandi culti di massa sono e sono sempre stati il problema, mai la soluzione. È doveroso e sano che ciascuno abbia una propria spiritualità, una fede che lo sostenga nel crudo realismo della propria (in)coscienza. Ma quando, come forza risultante da un pensiero comune dal mero punto di vista socio-pedagogico, essa diventa la scusa sufficiente per l’adempiersi d’inenarrabili misfatti (ben noti alla storia) da parte di associazioni a delinquere (che si è soliti chiamare ancora sentimentalmente religioni) nel beneplacito romantico dell’infantile capriccio secondo cui “il mio Dio è migliore del tuo” e “il mio Dio afferma che così è giusto”, la fede stessa assurge al ruolo del più grande male dell’uomo, della più virulenta malattia dell’intelligenza, del progresso e della solidarietà.
Nessun Dio può permettersi il senno di poi.
“Quando l’uomo” sa essere straordinario nella sua materialità terrena.La Sua anima, il Suo spirito, il Suo amore trascende alla comprensione dell’uomo: Giovanni Paolo ii: l’ultimo collante dell’umanità. Indimenticabile.
Davanti al Salvatore deponiamo il nostro desiderio di rispondere all’invito di Gesù di tenerci pronti.