Michele Gentile – Destino
Appartengo al nulla, alla possibile ragione di un passato imperfetto.
Appartengo al nulla, alla possibile ragione di un passato imperfetto.
Perché ci sia il sereno è necessario che prima ci sia la tempesta. Tu sei stato il mio caos. Dopo di te il sereno.
C’è chi di fronte alle difficoltà si arrende e dice: “Era destino…” e chi invece stringe i denti, guarda avanti e pensa: “Non hai ancora idea di contro chi ti sei messo!”. Il destino asseconda gli audaci!
L’amicizia è un abbraccio lungo tutta una vita.
Ciò che la gente, comunemente, chiama destino è, per lo più, soltanto l’insieme delle sciocchezze che essa commette.
Il crepuscolo -pensai allora- è solo un’illusione, perché il sole è sempre così sopra o sotto la linea dell’orizzonte. Ciò significa che il giorno e la notte sono legati come poche altre cose al mondo, non possono esistere l’uno senza l’altro e tuttavia non possono esistere insieme. Come ci si può sentire, pensai, quando si è sempre uniti e sempre divisi?
Penso proprio che sia la vita a scegliere ognuno di noi e non il contrario… per tutto c’è un motivo… spero.