Michele Gentile – Poesia
Fate attenzione! Siamo poeti e non facciamo prigionieri.
Fate attenzione! Siamo poeti e non facciamo prigionieri.
Mi accorgo che la poesia è come una mosca catturata in un bicchiere, che ronza e sbatte contro il vetro senza fermarsi mai.
Tra le righe di un verso ho nascosto il mio universo.
I poeti che sono la più matta genia da Teocrito in poi, albergarono nelle campagne la innocenza; forse per questo la maggiore parte delle nostre ninfe viene dalla patria degli idilli.
Il più sublime lavoro della poesia è dare senso e passione alle cose insensate.
Poesia è metasentimento.
La poesia è l’interpretazione più nobile delle coscienze e delle anime del genere umano senza la quale egli subirebbe la “mutilazione delle mutilazioni” ; l’incapacità dell’utilizzo della parola per mezzo delle emozioni terrene e spirituali.Poeta è colui che mette sulla scena di questo “grande teatro”: la vita, di cui siamo tutti spettatori, la capacità attraverso l’uso della parola di infondere gioia, tristezza, tormento, riflessione, cambiamento, rivoluzione, esasperazione, sublimazione nell’orgasmo più intenso per la materia organica; la capacità di emozionarsi; capacità ormai, quasi, estinta.