Michele Gentile – Stati d’Animo
Altro non sono che una realtà taciuta, abbandonato persino dai rimorsi abito la stanchezza di troppi mari.
Altro non sono che una realtà taciuta, abbandonato persino dai rimorsi abito la stanchezza di troppi mari.
Ho voglia di cambiare, ho voglio di riuscire bene in qualcosa. Ho quella voglia di esser ricordato per un qualcosa che sia in grado di darmi la fama eterna.
Ho sempre cercato qualcosa in cui credere. Anche quando credere è stata solo una sconfitta. Ho sempre aperto il cuore a nuove speranze, anche quando “le speranze” sembravano vane. Ho sempre creduto e saputo che se hai qualcosa per cui combattere, il domani non ti sembrerà insignificante e scialbo, ma acquisterà nuovo volto e nuova identità; perché nulla sarà vano… e l’impossibile non resterà indifferente alla volontà di non mollare. Diventerà a sua volta (coraggio) che tapperà le falle della vita.
Il mio e il tuo peggio. mi son chiesta cosa significa e quanto vale il “peggio” e la risposta è stata che non si può quantificare e paragonare il peggio, che ognuno ha un suo peggio nella misura della qualità della propria sopportazione e nella obiettiva scelta della reazione, ma ho anche sperimentato che al peggio segue sempre un meglio e in questa alternanza esce fuori la forza dell’anima!
Sono diversa da tutti e ognuno è diverso da me. Non voglio essere uguale a qualcuno, ma solo essere me stessa. Amo i miei limiti, i miei difetti, le mie preoccupazioni stupide e senza senso. Amo il mio coraggio e la mia testardaggine. Amo me stessa quando ama e anche quando mostrando il peggio di se si fa rispettare. Amo chi mi ama così come sono.
Le favole per lo più le leggiamo nei libri, le ascoltiamo nelle canzoni e le guardiamo nei film. Ma per pochi fortunati esistono e allora, perché non sognarle anche noi?
Lei usava il linguaggio del volto; ma pochi riuscivano a leggere!