Michele Gentile – Tristezza
Certe lacrime hanno radici più profonde di quelle del mare.
Certe lacrime hanno radici più profonde di quelle del mare.
Certi giorni senti freddo anche se fuori fa tanto caldo.
Il dolore per l’assenza di chi per noi era fonte di gioia e d’amore, diventa ancora più lacerante in occasioni solenni. Non c’è festività in grado di colmare i vuoti interminabili generati dall’assenza di una madre. Solo il pensiero di poterla un giorno riabbracciare, rende più lieve questo dolore.
Quando le persone ti feriscono, fa male. Perché tu in quelle persone ci credevi veramente e le hai donato parte di te, tempo, segreti, emozioni e ricordi. Ti senti ferito e tradito.
La mia incomprensibile felicità malinconica. Idioma che non si può tradurre.
Brutta bestia la nostalgia! Ti viene a trovare nei momenti più impensabili e ti avvolge nelle sue spire. Ti fa sua, si insinua in ogni angolo del tuo essere e graffia la tua anima ripetutamente. E ad ogni suo passaggio ti lascia inerme, senza neanche la forza di leccarti le ferite.
Alcuni sostengono che il dolore abbia una qualche funzione pedagogica, io credo che molto spesso ci aiuti a pregare ma ancora più spesso ci spinge a bestemmiare.