Michele Sannino – Desiderio
Ci sono orizzonti che non smettiamo mai di osservare perché in loro ritroviamo ricordi. Confini definiti in modo errato, il solo confine è quando i ricordi finiscono di essere infiniti.
Ci sono orizzonti che non smettiamo mai di osservare perché in loro ritroviamo ricordi. Confini definiti in modo errato, il solo confine è quando i ricordi finiscono di essere infiniti.
Quiete…Io e te in un’oasi di un desertosenza confini…Io e te nella natura primitivaed inesplorata di una ridente isola…
Se hai dieci dita hai la forza di afferrare questa vita, non tanto clemente con chi ha un cuore e dieci dita. Fatti rispettare non solo dalla gente, ma dalla vita.
Vorrei riuscire a gridare quello che riesco appena a sussurrare.
C’è chi crede di essere pulito dentro e si permette di giudicare la mia vita o la vita di altri senza sapere nulla. C’è gente che hanno sporcato la loro vita con errori imperdonabili e pensano di pulirsela sputando addosso il loro mal essere interiore con la loro lingua biforcuta. C’è gente in questa vita che dovrebbe capire che la maldicenza, il giudicare, senza sapere o conoscere una persona affondo non la porta da nessuna parte non fa altro che fare del male a chi non conosce altro che i contorni che mostra. Spuntando addosso il veleno che si porta dentro.
Apri la porta del tuo cuore, oltre troverai la vita che vivrai, vivila con amore…
Non dimentico le tue parole pronunciate per ferirmi. Non dimentico il suono della cattiveria che hai dentro.
Quiete…Io e te in un’oasi di un desertosenza confini…Io e te nella natura primitivaed inesplorata di una ridente isola…
Se hai dieci dita hai la forza di afferrare questa vita, non tanto clemente con chi ha un cuore e dieci dita. Fatti rispettare non solo dalla gente, ma dalla vita.
Vorrei riuscire a gridare quello che riesco appena a sussurrare.
C’è chi crede di essere pulito dentro e si permette di giudicare la mia vita o la vita di altri senza sapere nulla. C’è gente che hanno sporcato la loro vita con errori imperdonabili e pensano di pulirsela sputando addosso il loro mal essere interiore con la loro lingua biforcuta. C’è gente in questa vita che dovrebbe capire che la maldicenza, il giudicare, senza sapere o conoscere una persona affondo non la porta da nessuna parte non fa altro che fare del male a chi non conosce altro che i contorni che mostra. Spuntando addosso il veleno che si porta dentro.
Apri la porta del tuo cuore, oltre troverai la vita che vivrai, vivila con amore…
Non dimentico le tue parole pronunciate per ferirmi. Non dimentico il suono della cattiveria che hai dentro.
Quiete…Io e te in un’oasi di un desertosenza confini…Io e te nella natura primitivaed inesplorata di una ridente isola…
Se hai dieci dita hai la forza di afferrare questa vita, non tanto clemente con chi ha un cuore e dieci dita. Fatti rispettare non solo dalla gente, ma dalla vita.
Vorrei riuscire a gridare quello che riesco appena a sussurrare.
C’è chi crede di essere pulito dentro e si permette di giudicare la mia vita o la vita di altri senza sapere nulla. C’è gente che hanno sporcato la loro vita con errori imperdonabili e pensano di pulirsela sputando addosso il loro mal essere interiore con la loro lingua biforcuta. C’è gente in questa vita che dovrebbe capire che la maldicenza, il giudicare, senza sapere o conoscere una persona affondo non la porta da nessuna parte non fa altro che fare del male a chi non conosce altro che i contorni che mostra. Spuntando addosso il veleno che si porta dentro.
Apri la porta del tuo cuore, oltre troverai la vita che vivrai, vivila con amore…
Non dimentico le tue parole pronunciate per ferirmi. Non dimentico il suono della cattiveria che hai dentro.