Michele Sannino – Vita
È la mia vita, l’adoro e me la godo che sia bella o brutta me la vivo.
È la mia vita, l’adoro e me la godo che sia bella o brutta me la vivo.
Non possiamo affrontare il complesso mondo di oggi e l’oscurità del domani senza una riflessione approfondita sull’esistenza, senza tornare a porci le domande della filosofia, della religione e della morale.
Siamo inevitabilmente influenzati da tutto ciò con cui entriamo in contatto.
Ho cercato in un sogno il mio domani, ho desiderato che quel sogno diventasse una bella realtà e adesso mi ritrovo qui a ricordare, a pensare che non tutti i sogni si possono avverare, ma con una certezza che arriverà quell’onda che mi permetterà di realizzare il mio.
Un uomo si evolve quando scopre chi era e chi sarà.
Ho fatto tante valigie e ne ho disfatte altrettante; alcune le ho perse, altre le ho ritrovate a distanza di anni, altre ancora forse non le ho mai preparate. Perché la vita è un continuo via vai di bagagli pieno di cuori, di persone, di occhi, di parole.
Esiste allora una diabolica provvidenza che prepara l’infelicità nella culla, che getta premeditatamente esseri angelici ricchi d’intelligenza in ambienti ostili, come martiri nel circo? Vi sono dunque delle anime sacre, votate all’altare, condannate a camminare verso la gloria e la morte, calpestando le proprie macerie? L’incubo delle tenebre stringerà in una morsa eterna queste anime elette? Inutilmente si dibattono, inutilmente si addentrano nel mondo, ai suoi fini ultimi, agli stratagemmi; perfezioneranno la loro prudenza, sprangheranno tutte le uscite, barricheranno le loro finestre contro i proiettili del caso; ma il diavolo entrerà nella serratura: una perfetta virtù sarà il loro tallone d’Achille, una qualità superiore il germe della loro dannazione.