Michele Tommasini – Tristezza
Un cuore solitario vaga nell’oscurità della fragilità delle emozioni.
Un cuore solitario vaga nell’oscurità della fragilità delle emozioni.
Tristezza è sapere che nessuno potrà mai capire quello che senti!
Certe sere sono cosi: ti guardi intorno circondato da persone ed è come essere solo.
Spesso la superficialità viene sottovalutata, e soprattutto le persone che promettevano di non dare delusioni le lasciano sul loro cammino.
Se c’e cosa peggiore del dormire in solitudine, è dormire in compagnia di una persona mentre testa e cuore sono con un’altra.
Lo vedi borbottare, gli chiedi cosa c’è che non va, lui ti risponde niente. Tu comprendi che in quella frase è racchiuso ciò che siete. In una parola quel noi ora è niente.
E durato poco più di un attimo quel filo magico che ci faceva sentire vicini ma un attimo fatto di felicità e verità, ma poi come per mistero, quel filo si è dissolto nell’aria e quell’attimo, non esiste più.