Milly Galati – Tristezza
Ci si può sentire soli anche tra tanti.
Ci si può sentire soli anche tra tanti.
Lei amava molte cose e persone, ma da lontano. Non consentiva a nessuno di avvicinarsi tropo. Viveva con la paura che qualcuno le portasse via il caos della sua solitudine.
Non è facile essere veri in un mondo di falsi, non possiamo esserlo.
Lei aveva bisogno di qualcuno che gli rispolverasse il cuore dai terricci del dolore che soffocavano i suoi sentimenti, necessitava di illuminare quei cunicoli oscuri di ombre che eclissavano le sue gioie, le sue speranze, aveva bisogno di mani che la risollevassero dalla melma della disperazione, dai pesi dei traumi, lei desiderava semplicemente essere amata e capita.
E tutte le volte che penserai che non sei nulla, fottiti! Perché se tu non sei nulla, anch’io non sono nulla, visto che per tè ho sentito tutto.
Mi sento triste come un’angelo solo.
Quando sono triste guardo l’arcobaleno. E se non c’è, lo invento.