Mirko Badiale – Vita
È quando porti in superficie la tua profondità, che offri un bersaglio al genere umano.
È quando porti in superficie la tua profondità, che offri un bersaglio al genere umano.
Quando la riflessione è giunta al suo culmine e la ponderazione ha fatto il suo cammino, è necessario agire. Il troppo pensare paralizza le giuste azioni.
Davide ha vinto Golia, Daniele è uscito indenne dalla fossa dei leoni. Ho intrapreso una lotta con qualcosa e qualcuno più grande di me. Le prepotenze non le tollero, più sono grosse e più mi “fortifico”. La lotta è dura, spero al termine di poter dire come San Paolo: “ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede.”
Ad ogni luna che sale ringrazia le ore appena trascorse, non erano un atto dovuto, ma un bene donato.
Ma dove pensa di essere la gente e soprattutto ma alcuni di loro chi si credono di essere? Qua in terra non solo non ci sono santi, non ci sono nemmeno persone perfette, senza errori, senza difetti e senza scheletri nell’armadio. Quindi scendete dai vostri troni che vi siete costruiti e cominciate a guardarvi principalmente dentro. Perché per troppo tempo vi siete guardati solo intorno; giudicando, criticando e sparando sentenze a zero. Rivedete voi stessi e poi forse potete parlare dei difetti degli altri!
La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che si infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica.
La vita mescola le carte, sta a noi impostare una giocata vincente.