Mirko Zullo – Abitudine
Mi vesto di mare quando dico una cosa che poi devo anche fare.
Mi vesto di mare quando dico una cosa che poi devo anche fare.
Ognuno si affianca al somigliante. È attrazione.
Scrivo la mia vita per ridere di me e ci riesco. Scrivo tredici ore al…
Le catene dell’abitudine sono troppo leggere per essere avvertite finchè diventano troppo pesanti per poter essere spezzate.
Esiste una rabbia che non ha niente a che vedere con la cattiveria. È il ruggito di chi sta proteggendo le proprie fragilità.
Dovresti smetterla di usare il condizionale per quello che vuoi.
Esiliata lontano da lei, dolce rassicurante amante della lenta vita che scorre. Fiore da aprire, ma mai con sorpresa, il suo odore addormenta ma non inebria. Se tornasse nei miei giorni, forse mi sentirei a casa, ritroverei il viso a cui regalare un sorriso. Rimpiango un’azione prevedibile, un abbraccio conosciuto sin troppo bene. Il tempo mi allontana da questo stato e lamento la sua mancanza come una vedova che in cuor suo sa bene che il tempo non cura ma squarcia forte la sua ferita immortale.