Moreno Michielin – Abiti
Non il corpo è, ma l’essere che in esso vive: è un vestito che si lacera nel tempo, fai attenzione non adorare quello che vedi ma ama ciò che sai di essere.
Non il corpo è, ma l’essere che in esso vive: è un vestito che si lacera nel tempo, fai attenzione non adorare quello che vedi ma ama ciò che sai di essere.
Se sei triste ed hai finito le lacrime hai gli occhi gonfi imprechi non dormi non trovi una via d’uscita non disperarti c’è qualcuno che in quel momento stà peggio di te ed ha bisogno del tuo coraggio per superare le sue angosce.
Look sensuale: intimo rosso, abito in pizzo, scarpe tacco a spillo, labbra e unghie rosse e il capelli spettinati dal vento della passione.
La classe di una donna non è nei suoi vestiti, ma nella sua anima.
L’abito è un linguaggio materiale che identifica la personalità di un individuo.
Sono nato senza vestito, la mia pelle mi custodiva, mi sentii ricco: ero fortunato, ero vivo. La mia stella brillava come gli occhi di chi mi amava, ora, cresciuto guardo fuori dalla finestra, l’umano mondo è distratto. Vedo la povertà: è scolpita nei cuori. Dov’è la ricchezza sensibile dell’essere. D’innanzi alle tragedie sento un grido: sono fortunato, sono vivo.
Distendo il pensiero mio al di là delle apparenze fra il cielo e la terra; nell’aria: sciolta, piena, va come l’onda invisibile l’energia delle menti, ad ogni susurro un canto sovrappone l’eco delle parole e l’umana verità si accarezza. È un fiore in un grido disperato: la pace, desiderio di ogni cuore speranza viva nel mondo.