Moreno Michielin – Silenzio
Sordo silenzio, lassù nel tuo paradiso stellato mi accompagni dimmi, parlami, sfogati, io ti ascolto.
Sordo silenzio, lassù nel tuo paradiso stellato mi accompagni dimmi, parlami, sfogati, io ti ascolto.
Non lo senti questo silenzio. Questo mio far finta di ascoltare. Chiusa in un pensiero che riesce solo ad andare altrove.
Ci sono scheletri negli armadi che hanno bisogno di prendere luce per indossare gli abiti rubati dal silenzio.
Il silenzio parla una lingua sola.
Ho sempre risposte da dare agli imbecilli, ma preferisco di gran lunga il silenzio.
Laddove muoiono le parole senza senso, io scelgo il silenzio!
Conoscere la profondità del proprio io, e dominare con certezza i propri istinti, c’è bisogno di guardare oltre quei miraggi per poi accorgersi che l’essere è totale quando si apre senza calcolo nell’immensità delle prove, c’è un’illusione che come viene ti porta via nella sua rovinosa caduta quando ti lasci rapire dalla superficialità di un mondo oramai pieno di sé, e più in là dove un gioco nasce con le parole di una poesia finisce il tempo: e come uno specchio che riflette tutta la purezza di un sentimento che vive dentro il pensiero della vita, e come la speranza che è sempre ultima a morire: accorgersi che esserci è meraviglioso.