Giovanni Di Blasi – Morte
La cosa peggiore che ti possa capitare non è la morte, ma ciò che lasci morire dentro di te mentre vivi la tua vita.
La cosa peggiore che ti possa capitare non è la morte, ma ciò che lasci morire dentro di te mentre vivi la tua vita.
Non si potrebbe mai dimenticare chi ora è tra le stelle, ma sempre con te, al tuo fianco e nel tuo cuore.
Purtroppo per morire basta un attimo, ma divertirsi e vivere la propria vita istante per istante è dura.
Ci sarà sempre un giorno in cui tutto tacerà.
Muoiono solo gli stronzi. Certo un momento di stronzaggine prima o poi capita a tutti. A me sarebbero bastate due vite: una per capire, una per agire.
Mi applaudiranno perché sanno che sto morendo o perché sono bravo?
Prolungate il più possibile la veglia funebre. Accertatevi che sia morto davvero.
I morti durano ben poco, ahimè, nella tomba cadono in polvere più lentamente che nei nostri cuori.
Troviamo sempre nuovi metodi per guarire, ma moriamo sempre negli stessi modi.
Il sonno è una morte leggera, con interruttore. La morte è un sonno pesante: totale blackout.
È la stessa polvere da cui proveniamo quella che a poco a poco ci ingoierà.
Dicono che un giorno moriremo tutti, ma chi dice che non lo siamo già dentro?
Della vita che ho passato rimetto il conto a voi, pagate i miei sospesi, compensate le mie mancanze aiutate chi ho lasciato.
Sui consueti eventi che si svolgono durante la nostra esistenza corporea su questo pianeta, ci sono già certe certezze incontestabili. Riguardo però a ciò che succede davvero dopo la nostra morte fisica, i dubbi e le incertezze sembrano continuare ad essere sempre i medesimi, nonostante il perenne progresso della scienza dell’uomo.
Prima o poi, pagliuzze secche e prosciugate che il vento dell’aldilà spazzerà via, oltre il mare, oltre il cielo, oltre gli sguardi delle persone amate, oltre l’amore ricevuto, oltre quello donato. Oltre.
Certe persone dovrebbero morire alla svelta. Perché recherebbero meno dolore morendo in breve tempo, di tutto quello che fanno essendo ancora in vita.
Peccato che se ne vadano le brave persone, perché la spazzatura non la vuole nessuno!