Anthony Burgess – Musica
La musica non dice nulla alla ragione. È un tipo di struttura al quale non si può dare una spiegazione.
La musica non dice nulla alla ragione. È un tipo di struttura al quale non si può dare una spiegazione.
Adoro Beethoven, specie le sue poesie.
Un buon compositore non imita: ruba.
La musica è parte di noi, e nobilita o degrada il nostro comportamento.
Due forze, che hanno un uguale grado di certezza, di unitarietà e nello stesso tempo sono parimenti originali e universali, ossia le forze di repulsione e di attrazione.
Fate ogni giorno almeno un passo definito verso il vostro obiettivo.
La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori.
La mia musica è compresa meglio dai bambini e dagli animali.
La musica è stata inventata per confermare la solitudine umana.
I cantanti di musica leggera sono persone che volevano prendere lezioni di canto, ma che non hanno mai trovato il tempo per farlo; ora non ci pensano più, visto che nel frattempo sono diventati famosi.
Le donne sono belle e impossibili. Fino a vent’anni il mio sesso era la musica.
Nella memoria tutto sembra accadere con musica.
Al mondo non c’è nulla di stabile, il tumulto è la vostra sola musica.
Devi amare per poter suonare.
Quando ascolto il mio gruppo seguo di più la batteria e il basso. È quello che dà la carica.
Ho ascoltato una canzone, parla di rinascita, di un libro, di bivi, di vita, di uno straniero, di caparbietà, di sorrisi, di sogni, parla della mia terra, di quadri, di oggi e di domani, del tempo che passa e dei ricordi.Nasce dal cuore ti resta dentro, la sua melodia è inebriante, gli accordi armoniosi, è la musica che aspetti di ascoltare da tutta una vita.Ringrazio il cielo di averla ascoltata anche solo per poco e ringrazio te perché come un direttore d’orchestra mi hai indirizzato per eseguire al meglio la sinfonia e sei riuscito a darmi forza e positività.Anche se tutto questo resterà chiuso dentro di me, non è importante, perché grazie a questo io sono cambiata e sono viva.
L’espressione “emancipazione del basso” ha un risvolto in qualche modo negativo, viene da pensare che prima fosse incatenato… Io non mi sono mai sentito limitato in quello che ho cercato di suonare. Non ho mai avuto l’impressione di essere un bassista all’interno della sezione ritmica col compito di accompagnare un solista e che il mio ruolo fosse solo quello di essere “funzionale”… La musica in cui viene impiegato un basso elettrico è del tutto diversa da quella in cui si usa un contrabbasso: non si possono confrontare, come non si possono confrontare mele e arance. Io non credo che il basso elettrico possa contribuire all’evoluzione del contrabbasso.