Francesco Leon – Musica
Musica tu che ci porti l’anima in alto solo tu che riesci a farci piangere realmente toccando e superando in noi un qualcosa di molto speciale…
Musica tu che ci porti l’anima in alto solo tu che riesci a farci piangere realmente toccando e superando in noi un qualcosa di molto speciale…
Ho capito di avere un cuore senza più speranza nel momento in cui ho smesso di cercare quegli occhi che sapessero leggere i miei, preferendo scoparmi delle canzoni delle canzoni che sembrassero conoscermi meglio di quanto io stesso fossi mai stato in grado di fare.
Il tempo è ladro di cose mai dette,e so che indietro mai più si ritorna!
Non importa quanto difficile possa essere o quanto sangue dovranno perdere le mie stanche dita, esse continueranno a muoversi e la mia Chitarra ad Urlare…
Poi ti sento che impazzisci se ti parlo, sottovoce, senza luce, perché solo io lo so quanto ti piace, e poi dimmi che mi ami, e che stavolta no, non durerà solo fino a domani, resta qui con me perché son pazzo di te.
La musica èl’ambasciatoredella nostra anima.
Se immagino che tu sei qui con me sto male, lo sai!Voglio illudermi di riaverti ancora.
La danza è un arte che comunica sentimenti, le vibrazioni del tuo corpo sono musica per le mie mani, i tuoi passi sono note per i miei occhi, il tuo ritmo è il tempo che scivola via, fermati con me a vivere un po di felicità.
La musica del tuo corpo, è quando sei con me.
Quando vuoi far musica,devi servirla,umilmente,in ginocchi davanti ogni nota,come fosse ognuna è un Dio di Universo della maestosa musica, eallora, sarai un vero musicista!… ho detto al mio figlio!
La Musica è il respiro della mia anima.
Non mi difendo e non ho alcuna intenzione di difendermi… trovi sempre la combinazione giusta, conosci le mie corde e io conosco le tue: sette combinazioni e mi scardini il cuore.
E non c’è più bisogno di inventare le sere per poterti divertire… la scusa dei blue jeans che fanno male per poi finire sempre a far l’amore. E non c’è più la luna che ti guarda l’avevi detto tu che è un po’ bugiarda… il vento che portava il tuo sapore… la voglia matta di ricominciare.
Firenze Santa Maria novella sogna povera ancora di vergogna sembra lo specchio della sua città. Firenze Santa Maria novella almeno mi fa sentire più sereno e il portafoglio non mi ruberà.
Tu resterai nella mia mente, tu che sei ferite e lacrime… Tu resterai con me per sempre come il giorno che io ti incontrai io lì ti amai.
Baciami e poi dimmi di chi sei… Vorrei star con te senza pensar a tutto quello che non va per poter ridere di noi.
Racconto breve “Fatti in la” disse il fa al sol.