Emanuela Casciola – Musica
Ti piace il silenzio? Si! Ma solo quando è pieno di musica.
Ti piace il silenzio? Si! Ma solo quando è pieno di musica.
Quando sei felice, ti piace ascoltare la musica. Invece quando sei triste, presti solo attenzione ai testi.
La musica è una nota solenne, formata da piccole stelle, le note che si disperdono tra lo spazio più bello della tua vita.
Suonare uno strumento musicale significa regalare emozioni.
La musica aiuta di più di uno psicologo.
Non c’è niente di più bello di accendere lo stereo e iniziare a comunicare le parole espresse da una canzone con il linguaggio del corpo, esprimere l’emozioni che esse danno semplicemente danzando, rendendole libere di essere visibili ai nostri occhi ancora inesperti di certe passioni che solo i movimenti e la fatica di spostare con agili mosse quell’aria presente e impercettibile ci possono trasmettere.
Accendeva l’ipod e poi alzava il volume sperando che potesse superare le grida del suo cuore, gettandosi sul letto. Passava le ore, le notti, i pomeriggi interi in quel modo. La musica non era la sua vita, ma senza dubbio la rendeva più piacevole. Forse era per questo che amava le persone con i suoi stessi interessi musicali: loro cercavano nelle canzoni le stesse cose che cercava lei, e lei cercava nella musica i pensieri che da sola non riusciva a tirar fuori dalla sua mente.
Il volume della musica deve superare il rumore dei pensieri.
Io e la musica siamo come un lucchetto e la sua chiave.
Il canto è rotonda una vocale, nello stomaco appoggiata, sulla quale i denti delle consonanti.
Non sei da accordare, devi solo trovare chi ascolta la tua melodia.
Sono stato fortunato: ho incontrato la musica, ho incontrato la poesia, ho incontrato l’arte, ho incontrato le parole. Voglio dire che non ho cercato niente.
E ascolto la mia canzone preferita che mi trascina su di un altro pianeta; un pianeta fatto di emozioni incantevoli, mischiate con gli odori di ciò che mi appartiene. Chiudo gli occhi e continuo ad avanzare verso di esso. È tutto un brivido, è tutto mio, ma soprattutto, è tanto amore. Tendo la mano per aggrapparmi a qualcosa pur di restare lì, su quel pianeta, ma il vento, incessante, mi butta a terra. Mi rialzo, cerco la forza di riprovarci, ma ricado ai piedi di quell’isola, che forse non esiste.
Il mio idolo è molto simile alla luna, non lo posso toccare e lui si trova a miglia da me, ma nei momenti bui è lui ad illuminarmi.
Sempre ci stupisce la musica che sa colorare l’umore e creare spazio dove non c’è, echi di tempo che si riflettono con specchi infiniti dentro l’anima, toccando le corde dei ricordi, i tasti dei sentimenti, suonando il cuore e liberando la mente.
La musica dona voce al silenzio dell’anima.
Musica: consolazione dell’anima.