Nadia Consani – Tristezza
Aspettare una parola da chi dell’orgoglio ne fa una ragione di vita, è come aspettare un treno da un binario morto.
Aspettare una parola da chi dell’orgoglio ne fa una ragione di vita, è come aspettare un treno da un binario morto.
Tra poco, un po’ per volta, il fuoco si affievolirà, le luci si spegneranno, l’allegria di questo giorno lascerà il posto al silenzio. I giochi verranno messi a dormire ed i bambini li seguiranno. Il Natale è già passato, tra breve oggi sarà domani ma mi attende la notte, questa mia compagna, non ci sarà calore, non ci sarà attesa, non ci sarà più nulla se non la solitudine del cuore ed il silenzio dell’anima!
La malinconia sono sogni mai realizzati.
Puoi piangere e non farti vedere ma non puoi nascondere la tristezza che hai nel cuore, puoi ridere e mostrarlo a tutti ma non puoi nascondere la tristezza dietro ad un falso sorriso.
Non troverai mai vera pace, se i vecchi e antichi ricordi ardono vivi come la brace, in quel dolore che non fu fugace.
Se il dolore desse tregua forse la disperazione non busserebbe alla nostra porta.
Voglia di evadere.Scappare via.Crearmi una nuova vita, nuova identità, nuovo nome, nuovi amici, nuova gente.Nuovo tutto.Voglio scappare, per ricominciare.Per non vedere più certe facce. E non sentire più certe cose.Odio. Odio tutto questo. Odio questo posto. Odio queste persone.