Nello Maruca – Filosofia
Per dar sghembo indossa vestito a taglia grande…
Per dar sghembo indossa vestito a taglia grande…
La conoscenza è meno attraente dell’immaginazione.
L’uomo acculturato se superbo abbonda in deficienza.
Com’è venuta nel mondo la ragione? Com’è giusto che arrivasse, in un modo irrazionale.
Più che riforme legislative d’urgenza e mutamenti di rito, de iure condendo, servirebbe un rinnovamento di valori e di principi sociali e giuridici: sarebbe questo un autentico processo di riforma dell’azione Amministrativa. In questo modo lo Stato, da fondale minaccioso, assurgerebbe finalmente a sostrato fertile, colmo di humus giuridico, su cui far prosperare i propri consociati, in ossequio a quel Contratto Sociale senza il quale non ci sarebbe Diritto alcuno e che, troppo spesso, viene magramente onorato.
Sii grato a chiunque, senza essere servile con nessuno.
Solo quelli che non hanno limiti, hanno la forza di imporre un limite al più forte dei loro sentimenti.
La conoscenza è meno attraente dell’immaginazione.
L’uomo acculturato se superbo abbonda in deficienza.
Com’è venuta nel mondo la ragione? Com’è giusto che arrivasse, in un modo irrazionale.
Più che riforme legislative d’urgenza e mutamenti di rito, de iure condendo, servirebbe un rinnovamento di valori e di principi sociali e giuridici: sarebbe questo un autentico processo di riforma dell’azione Amministrativa. In questo modo lo Stato, da fondale minaccioso, assurgerebbe finalmente a sostrato fertile, colmo di humus giuridico, su cui far prosperare i propri consociati, in ossequio a quel Contratto Sociale senza il quale non ci sarebbe Diritto alcuno e che, troppo spesso, viene magramente onorato.
Sii grato a chiunque, senza essere servile con nessuno.
Solo quelli che non hanno limiti, hanno la forza di imporre un limite al più forte dei loro sentimenti.
La conoscenza è meno attraente dell’immaginazione.
L’uomo acculturato se superbo abbonda in deficienza.
Com’è venuta nel mondo la ragione? Com’è giusto che arrivasse, in un modo irrazionale.
Più che riforme legislative d’urgenza e mutamenti di rito, de iure condendo, servirebbe un rinnovamento di valori e di principi sociali e giuridici: sarebbe questo un autentico processo di riforma dell’azione Amministrativa. In questo modo lo Stato, da fondale minaccioso, assurgerebbe finalmente a sostrato fertile, colmo di humus giuridico, su cui far prosperare i propri consociati, in ossequio a quel Contratto Sociale senza il quale non ci sarebbe Diritto alcuno e che, troppo spesso, viene magramente onorato.
Sii grato a chiunque, senza essere servile con nessuno.
Solo quelli che non hanno limiti, hanno la forza di imporre un limite al più forte dei loro sentimenti.