Germana Fiore – Nemico
Al giorno d’oggi meglio farsela coi nemici che con gli amici, almeno dai primi sai cosa ti aspetti, dai secondi dietro al sorriso c’è una iena.
Al giorno d’oggi meglio farsela coi nemici che con gli amici, almeno dai primi sai cosa ti aspetti, dai secondi dietro al sorriso c’è una iena.
Tutti hanno questa strana abitudine di crearsi un nemico, di odiare qualcuno, sarò pure fuori dal coro, ma io non odio nessuno. È faticoso odiare, dirne peste e corna, rifare amicizia e riodiare, sembra diventato un lavoro. Io preferisco lasciar lavorare il tempo, in questi casi è un manager competente e preparato, la sua azienda non è mai in passivo.
Quando vedi negli altri dei nemici è perché dentro di te ne alberga uno.
Le ferite più profonde, spesso le lascia il manico del coltello.
Un bacio a te che rosichi come una cagna in calore.
Le doppie facce esistono in tutti gli angoli del mondo, anche dietro le note musicali.
Nessun giornale, telegiornale o ente di propaganda mai potrà dirmi chi è il mio nemico, né tantomeno deciderlo per mio conto.
Le persone a cui piace sguazzare nel fango sono persone sole, sarà per questo motivo che cercano di trascinare con loro più gente possibile.
Le persone che ti odiano sono ammiratori nascosti, i quali non sono in grado di capire perché tante persone ti adorano.
I paesi di provincia per definizione sono comunità, ma a volte di comunità hanno ben poco, chi viene da fuori non è ben visto, c’è astio, odio. Fino ad arrivare a coprire le più schifose nefandezze pur di salvaguardare la loro presunta quanto falsa integrità. Dio vi fulmini ad uno ad uno fino, all’ultimo che respira vi venga reso tutto il male, tutto il dolore che avete causato e ancora causate!. dicono che chi ricorda porta rancore, no chi ricorda vuole giustizia, non vendetta. Solo giustizia, quella giustizia che dall’uomo non verrà mai.
E in questo mondo di serpenti, per sopravvivere, devi diventare un incantatore, altrimenti il veleno ti uccide all’istante.
Se voglio veramente augurare il male a qualcuno gli dico “vorrei che stessi come me”.
Le male lingue parlano, le buone danno orgasmi.
Non bisogna mai pensare di avere la vittoria in tasca, mai. È proprio quando si è sicuri di vincere che il nemico ne approfitta per sferrare l’attacco mortale.
Difficile trovare un amico. Facile crearsi un nemico.
Ricorda: il nemico non è quella persona che parla male di te davanti, ma quella che ti elogia davanti e dietro ti pugnala.
Se vuoi giocare d’azzardo assicurati di avere carte vincenti perché non concedo rivincite.