Giorgio Panucci – Nemico
Potrei anch’io recitare la parte dell’infame ma… è troppo divertente vedere gli infami rimbalzare sul muro della mia onestà e serenità.
Potrei anch’io recitare la parte dell’infame ma… è troppo divertente vedere gli infami rimbalzare sul muro della mia onestà e serenità.
Non si fa degli amici chi non si è mai fatto un nemico.
Il vino è un nemico e chi fugge davanti al nemico è un vigliacco.
Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, bensì sottomettere il nemico senza combattere.
Sento dentro di me un tamburo che batte forte… un suono assordante che mi fa diventare i muscoli come l’acciaio, gli occhi si aprono, il respiro più profondo, l’ira sale lenta nelle vene come il fuoco, la cattiveria prende il sopravvento, il disprezzo comanda le mie azioni. Adesso sono pronto.
Il tempo decreterà la fine per i nemici e l’avanzata trionfale degli amici con i quali siederemo al cospetto della gloria eterna.
Il peggior nemico è il tuo ex amico.
Nel giudicarci si avvicinano di più alla verità i nostri nemici che noi stessi.
Per quanto sia bella una rivale, una donna non ha mai veduto nulla di più orribile.
Nulla è tanto aspro di colui che si rivela un falso amico.
Non credete ai soliti perbenisti. A volte per ritrovare il giusto equilibrio mentale l’unico mezzo di cui servirsi è la vendetta.
Qualunque cosa sia, non cambierò… fratello.
Il mondo è là fuori che mi sta aspettando.
Ci sono persone che si soffermano sui difetti dei loro amici. Non serve. Io ho sempre rivolto la mia attenzione ai meriti dei miei avversari e ne ho tratto profitto.
Solo una mossa imprevista disorienta l’avversario.
Perdono i miei nemici, ma tengo i loro nomi in mente.
Sentendo la morte nel mondo non potevo evitare di sentire la morte anche nel mio cuore e dentro di me, ma come potevo io resistere alla morte che mi opprimeva, senza che avessi un’arma o una difesa altrettanto forte? Come potevo da sola io essere viva e illuminare il mio animo quando tutto era avvolto dalle tenebre? Come potevo sfuggire all’odio, senza che venisse da me l’amore?