Nicola Dell’Aquila – Stati d’Animo
Mare, tu amico e tormento, riporti con le tue onde sulla mia spiaggia pensieri oramai sopiti e persi nell’anima, che una volta fu innamorata.
Mare, tu amico e tormento, riporti con le tue onde sulla mia spiaggia pensieri oramai sopiti e persi nell’anima, che una volta fu innamorata.
Fiero di me! Perché non sarò mai mutabile a seconda della convenienza ma sempre e solo me stesso a costo di essere odiato.
Quando sei stanco di essere tradito e preso in giro non solo impari a voltare le spalle e andartene, ma impari anche a non ripensarci più e a non guardarti mai più indietro. Ognuno di noi ha il suo limite, possiamo voler bene quanto vogliamo a qualcuno, ma se veniamo ripetutamente delusi e feriti il bene finisce e si trasforma in amarezza. Quell’amarezza che senti quando ti accorgi che ciò in cui hai creduto e riposto la tua fiducia non era nemmeno minimamente ciò che credevi fosse.
Tu non sai quante volte ho pianto per te, tu mentivi ed è rimasta solo la mancanza: la mancanza di te, del tuo sorriso, del tuo profumo.
La noia proviene o da debolissima coscienza dell’esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo.
Dicono che sono masochista, che mi faccio male da solo, le persone devono solo sapere che se vogliono ottenere qualcosa devono lottare, chi si arrende è solo un perdente, e io non voglio perdere, un giorno avrò quello che voglio, inseguo la felicità fin quando non realizzerò il mio sogno e un sogno ha davanti tanti ostacoli, forse troppi, ma quando ci arrivi tocchi il cielo con un dito.
Amo l’idea di vivere ogni giorno realizzando la consapevolezza che se fosse l’ultimo, morirei beata e in pace con me stessa.