Nicola Schiavone – Filosofia
Il forte non è colui che in grado di dimostrare la propria forza contro un debole, ma è quel debole in grado di dimostrare la propria debolezza contro il forte.
Il forte non è colui che in grado di dimostrare la propria forza contro un debole, ma è quel debole in grado di dimostrare la propria debolezza contro il forte.
Moi, je suis pas moi…Vedi, io non sono, ma se fossi,sarei il centro della poesia;sarei l’Esatto cui la vita,confusa, non sentita, contraddice.Vedi, io non sono. Perché gli altri sono;mentre si vanno incontrodimenticandosi in cieca bramaio entro tacito nel canegioioso e nella pienezza del fanciullo.Quando m’affondo in loro e trasfiguroDa loro il mio lume puro traspare…Ma all’improvviso ritornano a spegnersi:perché io non sono. (Cara, vorrei che fossi)
Diventa lieve il carico a chi sa ben sopportarlo.
Dio un giorno chiama Robert un cittadino Americano… un uomo di buona volontà e di buon cuore e anche molto ricco… e gli dice che per queste sue qualità vuole premiarlo con uno dei suoi desideri che ancora non ha realizzato… Robert allora gli chiede se può far si che si possa realizzare un autostrada da New York alle Hawai in modo che lui avendo una casa la ci possa andare in macchina avendo paura dell’aereo e in nave ci mette troppo tempo… Dio lo guarda e con dispiacere gli dice che non è possibile fare questa cosa… sarebbe troppo brutta per il pianeta e in questo momento di crisi troppo costosa, e sorridendo gli chiede di esprimere un’altro desiderio… Robert ci pensa un po’ e poi gli dice che nella sua vita avendo avuto molte donne ma mai è riuscito a capirne almeno una e gli chiede di poter avere questa conoscenza… senza esitare Dio gli risponde… dimmi da quante corsie vuoi che ti faccio l’autostrada…
Il massimo segno d’amore, per chi ne è privo, può essere un piccolo gesto d’affetto.
Ogni cosa,che sia essa di luce o ombrosa,su se stessa posa.
È fuor di dubbio che i codici convenzionali atti a trasmettere un’informazione non sono sufficienti a garantire la corretta comprensione insita nell’informazione stessa. Per cui, purtroppo, realmente, una nostra qualsiasi forma di manifestazione può avere un significato diverso per coloro che la interpretano. Pertanto, la semplice stesura di un argomento è sempre interpretabile in modo sicuramente diverso da quello che noi sappiamo contenere. Così il nostro pensiero e noi, patiamo molto spesso una sofferta solitudine. Il capire, il capirsi veramente, è qualcosa che esula dai canoni della scienza ed entra in quelli della vita di vera, sentita relazione tra persone. Ci comprenderemo, in fondo, se “ci vorremo almeno un po’ di bene”.