Nicola Stiso – Religione
Nonostante tutto, Dio crede ancora in te. Per quale ragione non inizi a credere in Lui?
Nonostante tutto, Dio crede ancora in te. Per quale ragione non inizi a credere in Lui?
La beneficenza appaga in primo luogo lo stesso benefattore.
La Pasqua è la risposta più radicale all’interrogativo umano di tutti i tempi: “Dio c’è?”
Crede davvero l’Onnipotente che porterà il paradiso e l’infinito nel cosmo con l’Oscenità Assoluta?
Molte volte è solo la Fede che ci dà la forza di continuare.
Dato che la fede negli dèi non è stata imposta né da una qualche autorità, né da una consuetudine né da una legge, ma è fondata sull’unanime consenso di tutti, se ne deve necessariamente dedurre che gli dèi esistono dal momento che ne possediamo il connaturato o, per meglio dire, l’innato concetto. Dato quindi che ciò che il naturale consenso di tutti gli uomini ammette non può non essere vero, siamo costretti a convenire che gli dèi sono una realtà.
La principale fonte dei conflitti odierni tra le sfere della religione e della scienza sta tutta in questa idea di un Dio personale. Nella lotta per il bene morale, i maestri della religione debbono avere la capacità di rinunciare alla dottrina d’un Dio personale, vale a dire rinunciare alla fonte della paura e della speranza, che nel passato ha garantito ai preti un potere così ampio.