Nicolò Mino – Morte
Un giorno io mi vendicherò e vi farò impazzire tutti.
Un giorno io mi vendicherò e vi farò impazzire tutti.
Una persona annega in alto mare, una annega in un bicchier d’acqua. Ma entrambi muoiono.
Da quando ho imparato a morire, riesco a vivere senza paura.
Fa quasi sempre freddo quando li saluti oppure c’è un sole pallido come i visi di chi li circonda i morti non si sa dove andranno a finire perché sono sempre vivi e le lacrime non servono e neppure gli applausi loro non sentono.
Siamo attimi di un tempo che giunge a un traguardo certo: la fine!
La profondità della nostra vita dipende dal nostro rapporto con la morte. Colui che non vive con la propria morte non vive del tutto. Colui, invece, che l’accetta passa in un altro piano e conosce poco a poco la plenitudine. La morte diventa per lui la grande iniziatrice della vita.
Avere l’occasione di avere l’immortalità, non mi farei mai una cosa del genere. Avere qualcosa da fare non vuol dire averne per l’immensità dell’eterno tempo. Vedere tutte le persone a me care morire tristemente, credo che vedrei così tante morti da fare gelare il mio cuore. Per chiedere l’eterna giovinezza dovrei volermi veramente condannarmi. Nulla è per sempre.