Oliviero Amandola – Stati d’Animo
Tanti scrivono per dar spettacolo con le parole, per me ogni parola deve profumare di vita e di fiori, e avere il gusto buono e profondo che ti lascia sulle labbra la pesca, o quel bacio, potente come uno schiaffo.
Tanti scrivono per dar spettacolo con le parole, per me ogni parola deve profumare di vita e di fiori, e avere il gusto buono e profondo che ti lascia sulle labbra la pesca, o quel bacio, potente come uno schiaffo.
Cosa avrebbe potuto salvarci? I non errori, ma poi dicono che sono questi a far crescere; dunque, il non crescere avrebbe potuto salvarci, ma poi dicono che saresti rimasto un eterno bambino, quindi, il non rimaner bambini avrebbe potuto salvarci, ma poi, aggiungono, che preservarlo dentro noi stessi è la formula per non perdere il sapore spontaneo della vita, allora, limitiamoci a scrivere di tutto e del contrario di tutto, di noi stessi e di un io rovesciato, ché tanto, è tutto sottosopra, avremo così, la speranza di vederci, forse, dritti.
Vorrei trovare una persona che sa guardarmi per quello che sono. Una di quelle persone che sorride di fronte ai miei difetti, che ci scherza sopra e ironizzando li fa apparire meno “difetti”. Una di quelle persone che prende i miei lati migliori e li usa per migliorarsi e trarre da essi buon insegnamento. Perché stare insieme, trovarsi e amarsi è accettarsi così come siamo.
Quando tocchi la delusione, la risalita è dura e difficile. Però quando cominci a rinascere, quel sapore che ha… Quella sensazione di leggerezza e quel senso di “nuovo” sono qualcosa di unico che vale la pena ascoltare fino in fondo.
Il parlare con il cuore è un melodioso arpeggio di parole.
La delusione più grave? Credere per mezzo secolo di aver perso l’amore della vita e rendersi improvvisamente conto che è stato molto meglio così.
Voglio un pensiero, capace di leggere tutto ciò che si cela nella mia mente. Potente, da scavarmi dentro. Impudico, da farmi arrossire. Indecente, all’altezza delle mie più perverse fantasie.