Jean-Paul Malfatti – Omosessualità
Nessuno può negarmi il diritto di continuare ad essere gay né tantomeno quello di non voler essere più cattolico!
Nessuno può negarmi il diritto di continuare ad essere gay né tantomeno quello di non voler essere più cattolico!
La normalità non esiste, quello che è normale per te è anormale per me e viceversa.
No, non sono frocio, anzi, sono gay!
Un poeta gay è solo uno dei tanti gay poeti di ieri, oggi e domani.
La natura si nutre di ogni elemento supplementare per sopravvivere all’infinito, senza nulla togliere a quell’istante, respiro primordiale di Adamo, ancora integro nelle sue parti, così come amiamo ricordarlo.
Se sei gay e la chiesa o il Papa ti da sui nervi o ti fa incazzare nero, smettila di essere cattolico e punto. E se, malgrado questo, ti va di continuare ad essere solo cristiano, prosegui ad esserlo a modo tuo o come più ti piace… soprattutto perché Gesù non era cattolico e, a dirla tutta, né tantomeno cristiano.
L’omosessualità non è un motivo valido per insultare una persona, è come un tratto somatico che portiamo con noi dalla nascita, una cosa che per quanto si possa celare, resta sempre lì ad aspettare che ci si senta abbastanza pronti per mostrarla con orgoglio, come quella parte diversa da come ci vorrebbero, ma stranamente giusta per come ci vorremmo noi.
Io, da gay, non ho mai trovato un partner frocio. Solo passivo sì; ma frocio mai!
L’omofobia non si combatte con l’eterofobia.
La religione può essere ereditaria oppure una libera scelta, l’omosessualità no. Quest’ultima non è nient’altro che l’amore o l’attrazione tra due persone dello stesso sesso e, pertanto, non è una malattia come lo è invece l’omofobia.
Se io fossi un re, tu saresti il mio regino.
Non esiste crimine più grave nell’impedire a due persone di amarsi.
Io Tarzan, il mio lui Tarzan, Cita adottiva. Noi gay!
L’omofobia è cosa seria e grave, e tutti dovremmo fare il nostro personale esame di coscienza in proposito. Il modo vero e serio per vincerla è prendere consapevolezza che non esistono gli omosessuali accanto agli eterosessuali, ma persone accanto ad altre persone. E come tali, ciò che ci unisce è senza alcun dubbio molto più di ciò che ci divide.
L’omofobia è una forma di apartheid. Com’è possibile lottare contro il razzismo e non contro l’omofobia?
Il mio erotismo non ha nulla a che fare con pornografia né tantomeno con esibizionismo, esso è semplicemente un libero “coming out” della sensualità che mi appartiene e che mi piace lasciare affiorare quando mi trovo sulle piste da ballo, davanti una fotocamera o con la penna in mano.
L’omosessualità esiste solo nella mente malata degli ignoranti. Gli stessi, che non hanno ancora capito il vero significato della parola amore.