Jean-Paul Malfatti – Omosessualità
L’omofobia non si combatte con l’eterofobia.
L’omofobia non si combatte con l’eterofobia.
La religione può essere ereditaria oppure una libera scelta, l’omosessualità no. Quest’ultima non è nient’altro che l’amore o l’attrazione tra due persone dello stesso sesso e, pertanto, non è una malattia come lo è invece l’omofobia.
Se io fossi un re, tu saresti il mio regino.
Non si può dissertare su certi temi senza l’uso di parole o espressioni popolarizzati dai mezzi di comunicazione di massa o dalle maggioranze contro le minoranze di qualsiasi tipo e natura, anche se esse possono suonare offensive o denigratorie, il che non è il caso della parola “gay”, che almeno per me suona invece dolce, simpatica, fiorita e soprattutto molto naturale.
Non esiste crimine più grave nell’impedire a due persone di amarsi.
Se le persone fossero abituate sin dall’infanzia a vedere tutti i tipi di amore, ci sarebbe sicuramente meno omofobia nel mondo.
Io Tarzan, il mio lui Tarzan, Cita adottiva. Noi gay!
Non Capisco perché la società di oggi preferisca vedere due uomini con un fucile in mano piuttosto che vedere due uomini tenersi per mano, ognuno deve avere il diritto di amare chi vuole!
L’omofobia è cosa seria e grave, e tutti dovremmo fare il nostro personale esame di coscienza in proposito. Il modo vero e serio per vincerla è prendere consapevolezza che non esistono gli omosessuali accanto agli eterosessuali, ma persone accanto ad altre persone. E come tali, ciò che ci unisce è senza alcun dubbio molto più di ciò che ci divide.
Non esiste la diversità… è una parola creata dall’uomo per potersi nascondere e non dover affrontare un’altra parola ben più terrificante: ignoranza.
L’omofobia è una forma di apartheid. Com’è possibile lottare contro il razzismo e non contro l’omofobia?
Non importa se sei omo, etero, bi o persino asessuale. L’importante è che tu stia bene con te stesso e, se ci riesci, anche con gli altri.
Nessuno può negarmi il diritto di continuare ad essere gay né tantomeno quello di non voler essere più cattolico!
La normalità non esiste, quello che è normale per te è anormale per me e viceversa.
No, non sono frocio, anzi, sono gay!
Sì, sono gay da una vita (o quasi) e, con molta sobrietà e senza alcuna demagogia, non nascondo a nessuno che sono compiaciuto e felice di esserlo. Lotto per me e per le mie scelte con le armi di cui dispongo e cioè il coraggio, il buon senso e “la penna”, ma mai con intenti di vanteria, esibizionismo, offese o provocazioni gratuite.
Io non sono un diverso, bensì sono i maschilisti e gli omofobi che sono tutti degli uguali.