Osvaldo Leone – Morte
Vorrei tanto che venissi silenziosa, indolore, veloce.
Vorrei tanto che venissi silenziosa, indolore, veloce.
La morte con tutta probabilità è la più grande invenzione della vita.
La pallottola che mi ucciderà non è ancora stata forgiata.
Il poeta non muore, bensì rientra nel bozzolo per poi uscirne nelle nuove vesti delicate e leggere di una novella farfalla, libera di volare nell’immenso etere stellato dell’aldilà della fisicità.
Vivere è facoltativo, morire obbligatorio.
La morte delle persone che ci stanno accanto ci riguarda più della nostra.
Anche se siete morti, vivete ancora dentro me.